Grazie al portale gratuito Terredascavo.it, ideato e realizzato per facilitare i processi di riutilizzo e recupero delle terre e rocce da scavo, Imprese edili, società di costruzione, tecnici, ingegneri e geologi hanno un modo innovativo per gestire le attività di movimento terra.

Dallo scorso 22 agosto, è entrato in vigore il nuovo regolamento 120/2017 che ha introdotto le nuove disposizioni in materia di gestione delle terre e rocce da scavo. In dettaglio viene stabilito quali sono i materiali da scavo che possono essere riutilizzati, perché rientranti nella categoria dei “sottoprodotti” cioè “suolo o sottosuolo, con eventuali presenze di riporto, derivanti dalla realizzazione di un’opera”. Tutti gli altri materiali, invece, vengono considerati come rifiuti e quindi soggetti alla relativa normativa di settore (recupero o smaltimento presso impianti autorizzati previa analisi di omologa, attribuzione del corretto codice C.E.R. e relativo formulario).

Per poter essere riutilizzati e gestiti correttamente, i materiali da scavo devono rispettare una serie di condizioni che vanno verificate in modo preliminare da parte del Tecnico Specializzato. Una volta verificata la sussistenza di tutti i parametri (ambientali, analitici, fisici etc) del materiale da scavo, per ogni opera edilizia dovrà essere presentato apposito progetto di riutilizzo del materiale stesso secondo le diverse modalità operative descritte nel nuovo D.P.R.

Tutte le tipologie di cantiere hanno la necessità di individuare in modo preliminare i progetti esterni che producono o possono riutilizzare i materiali da scavo.

Non sempre però l’individuazione dei siti di destinazione è un’operazione semplice e, per aiutare i tecnici in questa procedura, il portale Terredascavo.it si propone come una banca dati all’interno della quale società edili, movimento terra, progettisti ed Enti possano inserire o ricercare gratuitamente le informazioni relative a siti di destinazione e/o provenienza delle terre.

I vantaggi economici e ambientali di una corretta pianificazione sono facili da intuire: minore spreco di tempo e risorse per il recupero e riutilizzo, minore impatto sull’ambiente, riduzione dei rifiuti in discarica, ottimizzazione delle operazioni in cantiere e promozione della legalità.

Tutto questo utilizzando il web ed i Social Network al fine di incrementare la possibilità di instaurare partnership e sinergie redditizie tra gli operatori del settore.

 

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Buon lavoro a tutti